La musica, bella o brutta, seria o ignorante, santa o puttana, è lunga. E non ti abbandona. È il rumore dell’anima. E ti si attacca alla pelle e al cuore per non lasciarti più. (Mina)
Mi chiamo Andrea Sfriso, in arte fino al 2013 mi facevo chiamare con il pseudonimo di Kaoss, quando decisi nel 2013 di ricominciare a produrre ormai del mio vecchio pseudonimo ne era saturo il mercato e per questo ad oggi l’attuale è Sfrisoo.
Sono sempre stato amante della musica fin da bambino, mi piaceva molto simulare la batteria(uno strumento che mi piaceva moltissimo ma non ho mai studiato), battendo nei cuscini del divano con i ferri da cucito per la lana di mia mamma Dalia.
La musica è la letteratura del cuore; comincia dove finisce il discorso. (Alphonse de Lamartine)
Il mio primo computer che chiesi ai miei genitori, dopo essere stato operato di appendicite a 11 anni, fu credo il famoso Commodore 64.
Quante ore della mia vita ho passato davanti a questo computer insieme a mio fratello maggiore Massimo, mi regalava i libri della JacksonSoft con dei giochi scritti, bastava ricopiare il codice per vedere nascere il gioco, alla fine non hanno mai funzionato, ma era bello perché mi impegnava tantissimo, iniziando a farmi apprezzare il linguaggio Basic.
Sempre mio fratello Massimo è stato il mio luminare nel mondo dell’informatica, facendomi conoscere i primi 286 e con l’avanzare i 486, il mio primo pc fu un Intel Pentium 100Mhz con 16 Megabyte di Ram e 640 MegaByte di HardDisk ed il più evoluto Cd-Rom.
Nell’anno 1992, insieme ai miei amici Raffaele Barra, Roberto Frodella e Roberto Ferrarese, decidemmo di incidere un pezzo dance, la intitolammo “Intruder”, purtroppo rimase inciso nella sua bobina.
Nel 1993, conobbi Marco Chiereghin, un bravissimo batterista e musicista, con lui insieme al mio amico Roberto Ferrarese, incidemmo il nostro primo brano dance/techno, Kaoss Suite, distribuito dalla Meet Records una sotto etichetta della New Music.
Ci furono altri tentativi di produzione non andati a buon fine, decisi di appende le cuffie al chiodo.
Dove la parola manca, là comincia la musica; dove le parole si arrestano, l’uomo non può che cantare. (Vladimir Jankélévitch)
Nel 2013, per una serie di conseguenze che non stò qui ad elencarvi, ripresi a produrre musica, fondando l’etichetta Sfrisoo Records, distribuisco tutte le produzione di Sfrisoo e le collaborazioni con altri artisti, nel mio caso con mia figlia Alessia e il gruppo Squilla Mantis Project.
La Sfrisoo Records attualmente è in piena attività, quest’anno ha festeggiato i suoi 10 anni.